L’Università di Istruzione Permanente “Don Giovanni Simonetti” di Recanati

L’Università di Istruzione Permanente “Don Giovanni Simonetti” di Recanati svolge da trentacinque anni un’intensa attività di promozione educativa, culturale e di ricerca rivolta a tutti i cittadini del nostro Comune e del territorio limitrofo. Il suo obiettivo è quello di produrre un apprendimento permanente attraverso un’ offerta formativa articolata su precise direttive e strutturata in corsi di varie tipologie come quelli rivolti al miglioramento della condizione psico-fisica, quelli di cultura storica, filosofica, scientifica, finanziaria; molti relativi alla comunicazione nelle lingue straniere e alle attività espressive e artistiche con i diversi laboratori, altri finalizzati alla valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico grazie alle approfondite ricerche svolte da storici, archeologi, storici dell’arte, architetti, musicologi ed esperti nei vari settori. L’Università , fedele ai dettami del suo Statuto, ha attivato una rete di collaborazioni con associazioni ed enti cittadini, Università, Istituti scolastici, Circoli, Istituti storici provinciali e regionali.
Con l’ “Associazione Don Giovanni Simonetti Recanati-Castelfidardo” ci siamo impegnati a mantenere vivo il ricordo di questo padre agostiniano, uomo di immensa cultura e profonda umanità, che è stato uno dei fondatori e Rettore dell’ Università. Di lui abbiamo catalogato e archiviato il patrimonio librario che la famiglia Simonetti ci ha affidato ed ora a disposizione dei cittadini per la consultazione presso la nostra biblioteca. Fra le altre collaborazioni aperte nel precedente Anno Accademico 2021/22 citiamo quella con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea “Mario Morbiducci” di Macerata, per il progetto “Scrivere per ricostruire” de “I cantieri mobili di Storia” insieme con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Altre nuove collaborazioni sono le seguenti : con il Sistema Museo e l’Associazione degli Operatori turistici di Recanati; con i Servizi sociali e sanitari del territorio per un progetto di inclusione sociale (TIS); con l’associazione recanatese “Spazio Cultura” di Antonio Perticarini per l’organizzazione delle visite ai luoghi storici studiati nei nostri corsi. L’Università ha anche contribuito alla pubblicazione di “Quando arriva primavera”. Biografie e storie di comunità degli Appennini del doposisma.
Dall’attenzione che l’Università rivolge agli studi degli storici e ricercatori su personaggi e siti recanatesi, nasce l’argomento della conferenza di inaugurazione dell’ Anno Accademico 2022/23 riguardante il pittore recanatese Andrea Pasqualino Marini . La scelta di far conoscere compiutamente l'arte del Marini (Recanati 1650? - Roma 1712) è motivata dal ritrovamento di un documento, fatto da un collezionista recanatese appassionato della nostra storia, nel quale si assegna definitivamente al Marini la totale paternità degli affreschi da lui realizzati nella Basilica Romana di Sant’Andrea delle Fratte. Fino ad ora gli affreschi di questa importante Basilica, realizzata su disegno del Borromini e con opere scultoree del Bernini, erano solo attribuiti al Marini sulla scorta di quanto scritto in una guida romana del Settecento redatta da Roisecco. Anche la Soprintendenza Speciale di Roma Belle Arti e Patrimonio Storico Artistico,che si occupa attualmente dei restauri degli affreschi della Basilica romana, fino ad oggi non poteva attribuire al Marini la paternità dei quei lavori . La documentazione ritrovata riscrive invece la storia di questi dipinti riportando con precisione le date della lavorazione, i nomi e le circostanze che portarono alla loro realizzazione, confermando che Marini era stato l’autore dei dipinti nell’ultimo decennio del Seicento.
Diverse opere di Andrea Pasqualino Marini si trovano a Recanati, nelle Chiese di Santa Maria in Castelnuovo, di San Filippo Neri, di Santa Maria in Varano, dell’Assunta e al Museo civico di Villa Colloredo Mels, ad Urbino nella Galleria Nazionale delle Marche, in altre città marchigiane, in Umbria, Toscana e a Roma in Santa Maria in Campo Marzio.
Il Calcagni nelle sue “ Memorie Istoriche della città di Recanati” (Messina 1711) lo cita “ con grido di uno dei migliori pittori” quando il Marini era ancora in vita.
Il titolo dell’Evento di inaugurazione è il seguente: “Andrea Pasqualino Marini. Il dilemma risolto. Un pittore recanatese da riscoprire nel panorama artistico tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento”.
Interverranno:
Dott.ssa Alessandra Lanzoni, funzionario Storico dell’Arte, responsabile del Patrimonio Storico Artistico della Soprintendenza Speciale di Roma “I restauri della cupola di Sant’Andrea delle Fratte”.
Dott.ssa Giulia Spina, dottoranda dell’Università di Firenze “Vita e carriera di Andrea Pasqualino Marini, pittore recanatese” corredato da referenze fotografiche.
Vincenzo Buontempo, collezionista e appassionato di storia locale. Il documento ritrovato: “Romana Picturae Cuppolae”.
Il Consiglio Direttivo ringrazia per il loro impegno i docenti, il personale di Segreteria, il Comitato scientifico, in particolar modo gli iscritti per i loro contributi volontari, Il Comune di Recanati, l’Algam Eko s.r.l., la BCC di Recanati e Colmurano, la RE.ASS Tarducci 1987 Agenzia di Recanati in via Aldo Moro ,la Bieffe e la DiGiTech,Giorgio Guardabassi, presidente del Circolo Ricreativo e Cult. “B. Gigli” di Castelnuovo.
A tutti augura un proficuo anno di buon lavoro.
IL RETTORE
Prof.ssa Aurora Mogetta